Un Nuovo Orizzonte per l’Italia

Occorre tornare a credere nel futuro, partendo da noi stessi, dalle nostre capacità, immaginando un mondo nuovo dove città, campagne, società, cibo, acqua, vita e tutto ciò di cui l’essere umano ha bisogno sia sostenibile, circolare ed oltre ogni modo innovativo. Un mondo in cui l’uomo torni ad essere al centro come protagonista della società, esso stesso cittadino e non individuo.

E’ il momento di cogliere l’opportunità di cambiare rotta per sempre, mettendo in discussione ogni singolo aspetto della società, non senza aver effettuato prima una attenta analisi finalizzata a comprendere ciò che dell’esistente è ancora oggi funzionale e ciò che necessita invece di essere ripensato.

Sarà la rinascita dell’unità civica italiana mediante uno sforzo condiviso finalizzato ad identificare una strada comune, sviluppando e generando nuove connessioni nel Paese. Servirà un patto sociale della comunità italiana, così da realizzare la più grande operazione di coesione per il miglioramento del nostro Paese.

Si partirà dal confronto basato sulla proposta e non sulla protesta. Bisognerà farlo democraticamente, seguendo le regole. Per farlo sarà imprescindibile partire dai contenuti valutandoli con nuovi punti di vista per proporre soluzioni nuove dotate del carattere della concretezza. Si procederà secondo un modello ascendente, dal basso verso l’alto, da ciò che la società è oggi, da ciò di cui ha bisogno, con orecchio sensibile alle diverse istanze.

Non abbiamo la presunzione di calare un manifesto politico preconfezionato ma, al contrario, vogliamo offrire delle linee direttrici di intervento su tematiche che riteniamo debbano approfondirsi ed integrarsi con i contributi provenienti dalla società civile. Un manifesto “partecipato” e aperto che darà voce a chi ha le competenze, le capacità e l’esperienza. Un manifesto frutto delle idee e delle proposte di ciascun italiano.

Si tratterà di un vero e proprio laboratorio progettuale che seguirà un processo dialettico in cui le tesi (idee) verranno confrontate con le corrispondenti antitesi, al fine poi di giungere alla condivisione di sintesi.

Sarà richiesto lo sforzo di ragionare in modo coraggioso, critico e dialettico ma al tempo stesso positivo e libero dal condizionamento dei giudizi contingenti. Il contributo di ciascuno di noi sarà essenziale e finalizzato a soluzioni e non a meri “vaniloqui” da social network.

Una volta definito “il nuovo orizzonte per l’Italia” verrà il momento di interpretare le istanze che saranno emerse, individuare le priorità, custodirle e realizzarle.

Lo facciamo perché l’Italia del 2020 non è quella che immaginavamo nel 2000, sperando che quella del 2040 non sia come quella che viviamo oggi.